Un tempo dei Cardoli, con pianta quadrata e torri angolari, in luogo di questo imponente palazzo vi era un tempo una rocca di proporzioni più modeste, ampliata e modificata in epoca posteriore fino a raggiungere le dimensioni attuali.
È attorniato da un vasto parco di 13.000 m²; per maggiore importanza e utilità del palazzo fu realizzata, con materiale di riporto, la piazzetta antistante.
Sita prima dell’ingresso al castello, nei pressi del cimitero.
Madonna della Neve (o Nostra Signora delle Nevi) è uno degli appellativi con cui la Chiesa venera Maria secondo il cosiddetto culto di iperdulia.
Si tratta di un nome tradizionale e popolare per indicare Maria Santissima Madre di Dio.
La sua memoria liturgia cade il 5 Agosto.
Nel punto più basso del paese a nord-ovest, si innalza una casa signorile dei Cardoli/Arca, la cui data incisa sul portale rammenta che fu eretta nel 1525. Attigua vi era la casa dei conti Manassei di Terni, i quali rimasero proprietari di una parte di Coppe per vendita fatta da Francesco Cardoli e figli.
È quel che resta dell’antica chiesa parrocchiale, demolita nel corso degli anni ’30 del secolo scorso, un piccolo ambiente oggi rimasto interrato sotto la piazzetta.
Sulla lunetta collocata sopra l’architravedella porta di accesso sono osservabili resti di un dipinto su muro, oggi quasi completamente perduto, forse un’immagine della Madonna.
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